17 aprile 2008

Prof. rimango qui - L'angolo del Prof.

Durante il viaggio d'istruzione presso una nota azienda multinazionale, alla sosta in autogrill, uno dei ragazzi, accecato dalla fame ed abbagliato dall'enormità di panini e cose da mangiare presenti si rivolge al prof. accompagnatore:


Ragazzo: "Prof., io rimango qui per sempre. Voi andate pure."
Prof.: "Va bene, fai come vuoi, basta che dopo ti fai trovare sull'autobus con gli altri"
Ragazzo: "Mmmm ... ... ... Va bene prof."

La condanna dei professori - L'angolo del Prof.

Esiste una strana condanna che lega il mestiere del professore alla sua vita privata.
Questa condanna è legata al fatto di essere etichettato come "proff." anche al di fuori del proprio ambito di lavoro.

E così ci si trova a casa con la propria famiglia (ma anche con gli amici al bar e così via) e ad ogni intervento volto ad approfondire un argomento ci si sente dire: "Eh, ha parlato il professore" - oppure - "Beh, certo, sei tu il professore qui" - o ancora - "Ecco, prof., facci sapere!".
Interessante, bello, non lo metto in dubbio. Il «brutto», se così si può chiamare, sta quando magari chiedi un'informazione che non sai, o magari ti confondi e sbagli un'interpretazione o un intervento (sempre FUORI dal lavoro si intende). Beh, allora in quel caso ci si può sentir dire "Ma scusa, sei tu il professore qua!" - oppure - "Ma che professore sei?" e via così.